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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 21, 2021

💚Idolo dell'Estremadura

 L'idolo dell'Estremadura, è una struttura cilindrica in alabastro, risalente al III millennio a.C., ritrovata nella valle del Guadalquivir, nella penisola iberica.

L'altezza è di circa 13 cm, e il peso supera i 900 grammi.

Attualmente si trova al Museo Archeologico Nazionale di Madrid.

Questo idolo cilindrico, sembrerebbe, a mio parere, simboleggiare una divinità androgina.

La forma è chiaramente fallica, e ci sono elementi decorativi sia maschili che femminili.

Gli occhi a raggiera come un sole, richiamano l'elemento maschile, ma, essendo i raggi, in numero di 12 per ogni "occhio/sole", la riduzione teosofica del numero 12 è un numero 3(1+2), la perfetta triade creativa del Maschile e Femminile insieme.

Gli elementi decorativi sulla parte frontale, sono 4 per ogni lato, quasi delle braccia stilizzate che cingono la figura sul davanti, quasi a contenere il grembo.

Rappresentano i 4 elementi di Madre Terra, e i suoi punti cardinali, quindi, un chiaro riferimento all'elemento femminile.

La decorazione sul retro, invece, parrebbe richiamare una chioma lunga e ondulata, ma anche qui vi è una chiara simbologia grafica a zig zag che richiama l'elemento acqua, uterino (ricordo che presso gli antichi egizi, il simbolo che rappresentava l'acqua, era proprio un doppio motivo a zig zag, in continuità al simbolismo già presente in epoche cronologicamente più lontane).

I motivi sulla sommita', potrebbero rappresentare sia i capelli, che, ancora, l'elemento acqua, in questa forma quasi a "pioggia", con queste linee parallele. 

Direi che questa statuina, indubbiamente sia un simbolo di fertilità e di unione del maschile con il femminile, essendo presenti sia l'elemento sole, che l'elemento acqua. 

Sole(e quindi fuoco) e acqua, che con la loro sinergia, ingravidano Madre Terra, che con i suoi 4 elementi, si cinge il grembo.

È sempre emozionante interpretare e decodificare manufatti così antichi, eppure così simbolici, nella loro semplicità, e nelle loro forme pulite, ma altamente eloquenti.


Tiziana Fenu


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