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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, settembre 21, 2021

💚Statuina Cucuteni

 La produzione artigianale della civiltà dei Cucuteni-Trypilliana, sviluppatasi in Romania e in Ucraina, in una vasta estensione territoriale nel 6000 a. C circa, si esteriorizza, esteticamente, per lo più intorno al motivo dominante delle spirali, che si trovano ovunque, sia nel vasellame,, che nei manufatti che riproducono le statuine a  conformazione umana, specialmente femminile.

Come è spesso sottolineato, le antiche civiltà erano strettamente connesse con i ritmi cosmologici.

Le spirali, delle quali noi abbiamo uno splendido esempio(ma anche tantissimi altri) nella Domus de Jana Sa Pala Larga di Bonorva qui in Sardegna, con due spirali orientate in senso inverso, larghe 70 cm, dipinte in ocra rossa, a simboleggiare il fertile sangue mestruale femminile, riflettono, come ho scritto altre volte, il moto del divenire cosmico, le rotazione dei cieli, un continuo ciclo di rinnovamento, in senso orario e antiorario, dove i tre piani dell'universo, cielo, terra, e mondi inferiori, si intersecano.

La statuina che viene rappresentata nell'immagine, ha in sé il simbolismo di questi tre mondi.

Le spirali dinamiche al centro del corpo, dove avviene il riprodursi della vita.

Le altre linee, si intersecano come un diagramma: mondo inferiore e mondo superiore, uniti in una danza dinamica, che crea dimensioni temporali estetiche e stilistiche, a rappresentanza di una concezione cosmologica molto più ampia, tratteggiata da queste linee che fungono da tratto di unione tra i tre mondi.

L'impressione che si ha difronte a quest'arte pittorica e simbolica, è di intensa profondità , fuori dal tempo, meravigliosamente attuale.

Ipnotica come poche.

Si ha la sensazione di essere parte di una prospettiva molto più ampia, rispetto a quella che la nostra limitata prospettiva visiva possa cogliere.

È una prospettiva cosmologica, sottolineata da alcuni precisi riferimenti astrali, come si evince dalle rappresentazioni sul vasellame in particolare.

La statuina in sé, con le estremità che finiscono in una conformazione a cono, quasi appuntita, richiama chiaramente una conformazione spiralizzata, e , a me personalmente, richiama la forma dell'ape, con l'estremità appuntita.

Ho letto da qualche parte che l'albero genealogico di un fuco presenta la sequenza di Fibonacci, nel senso che un fuco ha un genitore, che a sua volta, ha 2 genitori, che a loro volta hanno 3 genitori, che a loro volta hanno 5 genitori e così via.

È questo è connesso con la spirale logaritmica, in cui ogni termine è dato dalla somma dei due precedenti.

Questo mi fa riflettere sul fatto che solo nelle civiltà in cui vi era una stretta connessione con le dinamiche astronomiche, e con la struttura della Natura, si potesse sviluppare quella che poi prenderà il nome di Geometria Sacra, ma che non è stata inventata dall'umano, ma era già presente in natura e nelle dinamiche astrali.

Questa statuina mi sembra una splendida Dea Ape, rappresentante forse di quel sistema sociale, perfettamente organizzato, quale è la sinarchia, il sistema di governo gerarchico delle api, di matrice e discendenza matrilineare.

Il governare e collaborare insieme, "nel quale si è ammessi, si permane o si esce esclusivamente in base alla propria conoscenza e alle proprie capacità o, più precisamente, in base ai propri meriti".

Infatti le api, collaborano tutte insieme, e mal tollerano le api fannullone, che vengono allontanate.

Una società matriarcale, quindi, quella dei Cucuteni, pacifica, laboriosa, senza gerarchie nette, ma con un unico punto di riferimento, il Femminino.

Questa statuina è rappresentata senza braccia, appena accennate, ma più simili a piccole ali, che ad un accenno di braccia. 

Senza volto. Una piccola testa, non credo in una rappresentazione sminuente dell'intelligenza femminile, ma quasi a sottolineare che la Grande Madre, semplicemente "è". 

È nutrimento, è abbondanza, è procreazione, è divenire con gli stessi cicli dell'universo. 

Una testa grande per pensare non le serve, ha già in sé, l'intelletto dell' Universo, della Madre Terra. 

Infatti presenta due fori laterali per parte, a simboleggiare i 4 elementi della Terra, i punti cardinali.

Una Dea Madre, completa in sé, punto di unione tra le tre dimensioni, astrale, terrena, e dell'aldilà, nel mondo dei morti.

Come uno psicopompo, una Dea Madre che è Uovo Cosmico di creazione, con un naso appena abbozzato, quasi un becco, come gli uccelli, da sempre, tratto d'unione tra le dimensioni.

Tra le dimensioni alte, e tra quelle basse, come indicano i motivi triangolari a chevron, con la punta verso l'alto e verso il basso.

Due dimensioni opposte che di incontrano, due energie complementari, maschile e femminile.

E loro, le Dee della transizione, sul crinale dell'orizzonte.

Spettatrici e testimoni dell'incessante ciclo del Divenire.


Tiziana Fenu


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